Dalla nostra psicoterapeuta Rosanna Parente.
Se alla vista di aghi, trapano e camice bianco fuggiresti a gambe levate, sappi che sei in buona compagnia! L’appuntamento col dentista non rappresenta di certo, per molti di noi, un incontro piacevole; nella maggior parte dei casi però, seppur con una sensazione di disagio o paura, ci rivolgiamo a lui per ricevere cure e consigli.
Questo non accade invece, per chi soffre di paura del dentista, odontofobia, ovvero una vera e propria fobia per il dentista.
Se quando pensi ad un’eventuale seduta dal dentista non puoi fare a meno di provare paura, al punto tale da cominciare ad accusare una serie di sintomi quali tachicardia, sudorazione, senso di soffocamento, tremore, sensazione di svenire, fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico, devi considerare questo tuo problema un po’ più seriamente.
Stando ai dati recentemente pubblicati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il 20% della popolazione mondiale soffrirebbe di odontofobia.
Per fronteggiare la profonda sensazione di paura, l’odontofobico mette in atto una serie di “strategie inutili” come:
- Rimandare costantemente l’appuntamento col dentista;
- Assumere farmaci, antibiotici, nel tentativo di “automedicarsi”;
- Evitare situazioni, argomenti che facciano riferimento alla situazione che gli provoca ansia.
Con “l’evitamento” però, solo apparentemente la persona riesce a tenere a bada l’ansia sperimentata, mentre, in realtà, non si rende conto che più evita, più ingigantisce la fobia!
Nei post precedenti si è detto che la paura del dentista può avere molteplici cause: brutte esperienze passate, traumi infantili, influenza negativa di parenti e amici, etc. Si è visto anche quanto è possibile fare e quanto viene fatto nel nostro Centro Medico e Odontoiatrico per evitarne l’insorgenza o per trattare le paure del paziente.
Aggiungo un piccolo consiglio: SCRIVI! Prima di una seduta prendi carta e penna e scrivi tutte le emozioni, i pensieri rispetto alla situazione che dovrai affrontare. Dai anche un voto, su una scala da 1 a 10, alla sofferenza fisica e psichica che pensi che sentirai; prova poi a darne un altro dopo la seduta. Vedrai che, molto spesso, il voto che hai assegnato prima è molto più alto rispetto a quello che dai, dopo aver provato realmente.
Per i BAMBINI consiglierei ai genitori alcune strategie:
- Controlli periodici: nel momento in cui cominciano a spuntare i primi denti, è importante fissare degli appuntamenti periodici con il dentista. Ciò abituerà il bambino a vivere la situazione come qualcosa di normale, prendendo confidenza con lo studio dentistico.
- Scegli un bravo professionista! Ma se sei arrivato sin qui a leggere vuol dire che stai facendo una buona scelta! Tutti gli operatori “4Smile” sono formati per gestire i pazienti più piccoli, che hanno maggiormente bisogno di essere ascoltati e rassicurati.
- Attenzione a quello che diciamo ai bambini: evitate di associare l’esperienza dal dentista ad una situazione connessa a dolore, sofferenza o come una minaccia; per esempio, evitate, di fronte ad un capriccio o una marachella del bambino, di dirgli che per punizione verrà mandato dal dentista. Altrimenti il bambino sarà portato ad associare il dentista a qualcosa di negativo e a nutrire ansia nel momento in cui ci si dovrà recare.
Quando rivolgersi allo PSICOTERAPEUTA?
Nel caso in cui la paura del dentista crei nella persona una profonda sensazione di disagio, al punto tale da impedirgli totalmente di potersi rivolgere al dentista, o quando, comunque, si pensa possa servire un “aiutino”, è possibile decidere di rivolgersi ad un professionista.
La Psicoterapia cognitivo comportamentale è un approccio breve, in poche sedute si pone l’obiettivo di andare a sostituire i pensieri disfunzionali con altri più funzionali, riuscendo, pertanto, a modificare la percezione che la persona aveva della situazione ansiogena.
Altre strategie prevedono l’uso di:
- Tecniche di rilassamento per gestire l’ansia anticipatoria e arrivare alla seduta del dentista con uno stato mentale positivo e tranquillo;
- Terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) utile e consigliabile nel caso in cui il paziente ha vissuto precedentemente un vero e proprio trauma nello studio del dentista;
Per ulteriori informazioni su queste terapie psicologiche visitate il sito: www.rosannaparente.eu
della nostra psicoterapeuta Rosanna Parente.