Nel nostro lavoro, prendersi cura del paziente mettendolo al centro del nostro interesse, è fondamentale. Richiede delle doti innate, una formazione ed una prassi continua che va oltre la clinica. Per i bambini e i ragazzi, questo vale ancor di più.

Empatia, pazienza, calma, dialogo e gioco sono fondamentali per riuscire ad ottenere la maggior collaborazione possibile dei bambini, aiutandoci a creare più velocemente il rapporto di stima e fiducia dentista-paziente.

Ecco alcuni consigli che potranno essere utili ai genitori ed anche a chi eventualmente accompagnerà nelle sedute successive il bambino:

  • La prima visita serve ai bambini per familiarizzare con il nuovo ambiente e con il dentista. La presenza del genitore, in questa prima fase, è indispensabile per avere notizie utili circa la loro nascita, il loro sviluppo, le abitudini alimentari e di igiene orale, eventuali patologie, allergie o altre terapie precedentemente eseguite;
  • È opportuno non rispondere alle domande che il dentista rivolgerà direttamente al bambino: sono importanti per stabilire un dialogo reciproco;
  • Meglio non addentrarsi in spiegazioni su ciò che verrà eseguito in studio. Si corre il rischio di far insorgere eccessiva ansia;
  • Evitare di usare la figura del dentista a scopo deterrente, dichiarando ad esempio “se non fai il bravo ti porto dal dentista!”: queste associazioni mentali rendono difficile superare la paura del dentista;
  • Non utilizzare parole dal chiaro connotato negativo quali: paura, puntura, siringa, male, dolore, trapano, pinza. Il dentista ed i suoi collaboratori sono molto attenti alle parole da usare per costruire un “mondo magico e divertente” ed i genitori devono aiutarli in questa missione!
  • Se i bambini chiedono legittime informazioni sulla nuova esperienza, meglio evitare di dare spiegazioni dettagliate circa le procedure operative, né tantomeno promettere che “il dottore non ti farà male”: per il bambino questo presuppone che potrà sentire dolore! Basterà spiegare loro che il dottore li guarderà bene in bocca per contare i denti ed assicurarsi che questi siano tutti puliti e sani.

Se la prima seduta si imposterà e si svolgerà in maniera corretta, superare la paura del dentista non sarà più impossibile. Generalmente i piccoli pazienti, nelle sedute successive non richiedono la presenza del genitore, entrano tranquilli e sereni. Questo atteggiamento di sicurezza va assecondato dal genitore che, se richiesto, potrà rimanere fuori dall’ambulatorio odontoiatrico.

È bene evitare di porre domande come: “Vuoi che rimanga?” perché difficilmente risponderanno in modo negativo.

Se i bimbi hanno un giocattolo speciale (un bambolotto, un pupazzetto o altro), è buona prassi lasciarglielo portare: sarà molto utile nell’approccio alle cure e la presenza del suo amico potrà aiutare il bimbo a superare la paura del dentista.

Quello che consigliamo è affidarsi al processo seguito dal dentista, senza forzare i tempi: ogni bambino necessità di una tempistica differente in base alla propria emotività e personalità.

L’obbiettivo finale per ciascuno di loro sarà di abituarli, sin da piccoli, alla periodicità dei controlli, ad avere una bocca sana e a superare la paura del dentista, una figura medica con la quale bisognerà convivere tutta la vita!

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