Questa è una delle paure che i nostri pazienti manifestano nel corso delle nostre visite.
Ma è una vera paura?
PAURA DELLE RADIOGRAFIE
La paura delle radiografie è una finta paura: certo, è vero che qualsiasi tipo di radiazione elettromagnetica alla frequenza dei raggi X può essere nociva, e che ogni persona dovrebbe essere sottoposta ad una determinata quantità massima di radiazioni per restare nell’ambito della sicurezza. Se queste soglie vengono superate esiste un minimo di rischio.
A tale riguardo cosa può fare il dentista?
Beh, può fare tantissimo:
- Sottoporre il paziente ai raggi X solo per ovvie e palesi necessità diagnostiche o terapeutiche;
- Scegliere sempre quelle soluzioni in cui le quantità dei raggi emessa è la minima, quindi dotarsi di “tecnologie evolute”, che consentono di emettere pochissime quantità di radiazioni;
- Informare il paziente sul reale pericolo delle radiazioni ionizzanti e delle misure che possono ridurre in maniera significativa il loro rischio.
Eseguiamo radiografie solo quando riteniamo siano indispensabili per fare una corretta diagnosi o eseguire correttamente e monitorare nel tempo le terapie.
Dialoghiamo costantemente con i nostri pazienti per informarli di quanto è necessario fare, dei potenziali rischi che si corrono, delle eventuali misure alternative esistenti, al fine di ottenere un consenso realmente informato.
Stando così le cose, possiamo senz’altro suggerire che, se non vi sono particolari limitazioni, come la gravidanza o alcune malattie molto gravi, sarebbe bene, se il dentista suggerisse l’esecuzione della radiografia, di farle, proprio per non incorrere in errori di diagnosi o esecuzione improprie di terapie.