Molti genitori ci chiedono: “perché curare i denti da latte visto che poi li deve cambiare?”
Per tanti motivi:
- per masticare e parlare bene;
- per lavare i denti senza avvertire fastidi o dolore;
- per “tenere il posto” al futuro dente permanente;
- per stimolare una corretta ed armoniosa crescita ossea;
- e per sorridere felici!
Il dente deciduo, se cariato, provoca la stessa sintomatologia di un dente permanente, quindi dolore alla masticazione, al freddo e al caldo, al dolce, allo spazzolamento e cattivo odore.
E’ necessario curarli dato che i dentini da latte devono restare per molto tempo nella bocca del bambino, gli ultimi cambi si avranno intorno agli 11-13 anni!
È quindi impensabile vedere una carie su un molaretto da latte di un bimbo che ha 3 anni e lasciarlo senza cure fino al cambio, quindi per almeno 10 anni!
Senza tralasciare che anche i denti da latte presentano, come i denti permanenti, una polpa interna al dente, che una volta raggiunta dal processo carioso andrebbe asportata e pulita (devitalizzazione) per evitare ascessi e infezioni.
Ne derivano quindi lunghe e ricorrenti terapie farmacologiche (antibiotici e antidolorifici) che dovrebbero essere risparmiate al bambino!
Inoltre i denti decidui hanno l’importante ruolo di guidare la discesa del sottostante dente permanente, quindi, non eseguire la cura e rischiare di perdere prematuramente il dente deciduo, potrebbe comportare ad una non corretta discesa in arcata del dente permanente.
In questo caso è opportuno posizionare in arcata un “mantenitore di spazio”.
È ovvio che se il dente interessato dalla carie è prossimo al cambio, non sarà necessario effettuare la cura e sarà il pedodontista, il dentista dei bambini, a consigliarvi la giusta terapia.